IQNA

La comunità islamica della Bosnia Herzegovina ha ricordato il massacro di oltre 8 mila musulmani avvenuto nel luglio 1995 ad opera delle forze serbo-bosniache.

Nel luglio di quell'anno le forze serbo bosniache presero d'assalto la città in cui si erano rifugiate decine di migliaia di musulmani fuggiti dalla guerra che aveva devastato la Bosnia nei 3 anni precedenti.

Le truppe serbe separarono gli uomini e gli adolescenti maschi dalle donne e dai bambini, con il pretesto di volerli sottoporre ad interrogatorio. I prigionieri furono caricati su decine di camion e portati fuori città.

A quel punto le truppe serbe diedero vita ad una vera e propria caccia all'uomo nei boschi fuori Srebrenica, durata diversi giorni.

Oltre 8 mila tra uomini ed adolescenti musulmani furono brutalmente massacrati, in quella che è ricordata come la più grave strage sul suolo europeo dalla fine della seconda guerra mondiale.