Con le parole arabe Isra' e Mi'raj ci si riferisce
rispettivamente a un miracoloso viaggio notturno del Profeta Mohammad(S) in sella a Buraq(isrāʾ),e della sua successiva ascesa al Cielo (miʿrāj), con la visione delle pene infernali e delle delizie
paradisiache riservate a dannati e beati, fino alla finale ascesa e
accostamento ad Allah, con relativa Sua "visione beatifica", impossibile
agli occhi di qualsiasi uomo per l'infinità,che è uno degli attributi divini.
Il viaggio e’ avvenuto
prima dalla Mecca,dove il Profeta si trovava quella notte,fino a Gerusalemme;da
qui,e piu’ precisamente dal luogo dove ora e’ situata la Moschea della Roccia
vicino al-Aqsa,il Messaggero di Dio(S) ha intrapreso il suo viaggio in Cielo.
Sono due le date che secondo la tradizione islamica potrebbero coincidere con
il viaggio celeste del Profeta(S).
La notte prima del 27 Rajab(che in base alle variazioni del calendario lunare
quest’anno ha coinciso con ieri notte),e la notte prima del 17 del mese di
Ramadan.
Il Sacro Corano parla dell’evento nella surah Al-Isra'(Il Viaggio Notturno)-versetto 1 , nella surah An-Najm (La Stella)-versetti 1-12 , e nella surah
At-Takwir (L’Oscuramento)-versetti 19-25.