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Come mantenere intatta la spiritualità del mese di Ramadan?

11:35 - April 25, 2023
Notizie ID: 3488980
Tehran-Iqna- Mantenere intatta la spiritualità che si è guadagnata durante il benedetto mese di Ramadan ha bisogno di predicatori interni ed esterni. Gli uomini hanno ovvero bisogno di utilizzare le linee guida fornite dalla propria anima e coscienza così come quelle indicate dalle guide religiose

Come mantenere intatta la spiritualità del mese di Ramadan?

 

Mantenere intatta la spiritualità che si è guadagnata durante il benedetto mese di Ramadan ha bisogno di predicatori interni ed esterni. Gli uomini hanno ovvero bisogno di utilizzare le linee guida fornite dalla propria anima e coscienza così come quelle indicate dalle guide religiose.

Conservare e salvaguardare ciò che si è guadagnato durante il mese di digiuno e preghiera è molto importante. Sono poche le persone che cercano di fare un passo in più e di elevare la propria spiritualità fino al prossimo Ramadan.

Osservando la natura degli esseri umani, ci rendiamo conto che siamo diversi rispetto alle altre creature. Gli angeli ad esempio sono dotati solo di una dimensione spirituale mentre negli animali prevalgono le caratteristiche date dall'istinto e dalla materia. Gli umani tuttavia si trovano nel mezzo poiché portano in se entrambe queste caratteristiche.

In altre parole, gli esseri umani hanno ricevuto da Dio una dimensione fisica e corporale che ha le sue esigenze. Per abbiamo il dovere di osservare alcune istruzioni per mantenerci sani e in forma. Al tempo stesso hanno ricevuto anche un aspetto spirituale che necessita anch'esso di protezione e cura. Uno sguardo alle suppliche e preghiere giunteci dal Profeta e dagli Ahl-ol-Bayt ci mostra che essi chiedono a Dio la salute sia del loro corpo che dello spirito.

Il Sacro Corano afferma che "un cuore puro" è ciò che aiuterà le persone nell'aldilà: "Il Giorno in cui né la ricchezza né i figli forniranno benefici, (sarà soddisfatto invece) colui che si presenterà davanti ad Allah con un cuore puro"(Surah Ash-Shu'ara, versi 88-89).

Le attrazioni materiali di questo mondo possono portare a far dimenticare la nostra dimensione spirituale e compromettere così la purezza del nostro cuore. Di conseguenza, è bene che alle persone venga costantemente ricordata la loro natura spirituale per evitare che vengano immersi completamente nell'ambito materiale.

Ciò puo avvenire attraverso alcuni atti di rinuncia come la pratica del digiuno effettuata durante il mese di Ramadan. Atti di rinuncia che non portano a trascurare l'aspetto materiale o a danneggiare il nostro corpo che come detto va anch'esso curato, ma che ci aiutano invece a dominare la nostra volontà e a rafforzare il nostro autocontrollo verso attrazioni del mondo materiale, evitando di lasciarci trasportare dalla sola dimensione materiale.

E' per questo che una delle pratiche consigliate per mantenere viva la spiritualità raggiunta durante il mese di Ramadan è continuare la pratica del digiuno in alcune occasioni anche dopo il mese santo.

 

Questo articolo è tratto dall'intervista di IQNA a Mohammad Asadi Garmaroudi, docente di studi islamici presso la Sharif University of Technology di Teheran

 

 

 

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