IQNA

Figure coraniche - 3

Adamo: infallibile o peccatore?

14:35 - July 13, 2022
Notizie ID: 3487783
Iqna – Secondo gli insegnamenti dell'Islam, nessun Profeta di Dio ha commesso alcun peccato o male. Se è così, come si può spiegare e giustificare l'atto di disobbedienza compiuto dal Profeta Adamo?

Dopo la creazione di Adamo ed Eva, Dio li portò in paradiso, dicendo loro di mangiare e beneficiare di tutte le benedizioni presenti, ma di non avvicinarsi all'albero proibito.

Tuttavia, Satana li ha ingannati e hanno mangiato dall'albero proibito. A causa della loro disobbedienza, furono banditi dal paradiso e dovettero vivere sulla terra.

Il Santo Corano descrive la mossa di Adamo come disobbedienza: "... Adamo disobbedì al suo Signore e si sviò". (Sura Taha, versetto 121)

Adamo fu il primo profeta e secondo le credenze sciite, i profeti di Dio non commettono mai peccati o azioni malvagie. Allora come si spiega la disobbedienza di Adamo? Ci sono cinque punti di riflessione riguardo a questo concetto che sono stati menzionati nelle interpretazioni sciite del Corano:

1- Gli errori commessi da profeti come Adamo, Yusuf, Yunus,..., non sono peccati ma Tark al-Awla (abbandonare quello che è migliore). La disobbedienza non significa necessariamente commettere un peccato abbandonando un Wajib (un obbligo) o facendo qualcosa di Haram (proibito), ma può significare abbandonare qualcosa che è Mustahab (consigliato) o fare qualcosa che è Makruh (meglio evitare). Quindi la disobbedienza di Adamo fu un atto di Makruh, ma poiché i profeti hanno uno status sublime, non ci si aspetta nemmeno che facciano un atto di Makruh e se lo fanno, Dio li rimprovera.

2- Alcuni credono che Dio ordinò ad Adamo ed Eva di non mangiare il frutto di quell'albero affinché si rendessero conto delle conseguenze naturali di quell'azione. Se un paziente non agisce secondo quanto gli dice il medico, non sarà punito ma ne subirà le conseguenze.

Il Corano dice: "Abbiamo detto: 'Adamo, questo (Satana) è il tuo nemico e il nemico della tua coniuge. Non permettetemi di espellere te e la tua sposa dal Paradiso per non sprofondare nella miseria. (Sura Taha, versetto 117)

3- Alcuni interpreti del Corano affermano che vietare ad Adamo di avvicinarsi all'albero e di mangiarne i frutti non era un ordine ma solo una raccomandazione. Cioè, credono che sia stato un atto di Mustahab evitare di mangiare il frutto, e Adam si è privato del suo Thawab (ricompensa) non facendolo.

4- Alcuni altri dicono che la storia di Adamo e della sua disobbedienza è un'allegoria che simboleggia l'umanità, non Adamo stesso.

5- Alcuni altri interpreti del Corano si riferiscono a vari hadith e affermano che la disobbedienza di Adamo avvenne prima della sua Bi'tha (appuntamento per la profezia).

 

 

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